Non fatevi trarre in inganno dal titolo, L’alba dei morti dementi non è solo una parodia demenziale di capolavori di George Romero, come La notte dei morti viventi, Zombi o Il giorno degli zombi. Anche perché partiamo dal presupposto che in Italia nel 90% dei casi si traduce tutto a cazzo di cane.
L’alba dei morti dementi è il film che rivela al mondo intero il talento di Edgar Wright, regista allora trentenne, che si era già fatto notare nel Regno Unito col suo primo lungometraggio (girato con due spicci) A Fistful of Fingers, una parodia di uno spaghetti western, e con la sitcom Spaced. Proprio sul set di quest’ultima consolida il sodalizio con Simon Pegg, con cui darà vita alla trilogia più bella della storia del cinema: la Trilogia del Cornetto.
L’alba dei morti dementi è il primo gusto, quello rosso alla fragola. Rosso come gli zombie e il sangue, certo, ma anche come l’amore. Sì, perché oltre a mixare citazioni e ispirazioni dai film di Romero, con tanto di critica sociale (tutti sono di fatto zombie già prima di morire), al british humour più fresco che c’è, questo primo film parte di fatto come una commedia romantica. Shaun e Liz sono in crisi, sostanzialmente perché Shaun è un bambinone che non vuole crescere, vive col suo amico scorreggione e porta Liz tutte le sere nello stesso pub: il Winchester. Quando la loro relazione sembra andare definitivamente a rotoli, interviene l’apocalisse zombie. Il vecchio detto “non tutti i non morti vengono per nuocere” forse in fondo è vero.
Divertente, brillante, ricco di citazioni e trovate geniali, L’alba dei morti dementi è una boccata d’aria fresca nel genere delle parodie comiche, come non si vedeva da quando Mel Brooks sbarcò per la prima volta al cinema. Senza contare che forse senza questo film non avremmo avuto Benvenuti a Zombieland. Inoltre vi farà innamorare della coppia formata da Simon Pegg e Nick Frost e non potrete fare a meno di provare gli altri due gusti del cornetto: Hot Fuzz e La fine del mondo.
P.S. Dopo averlo visto, o rivisto, fatemi sapere con quali vecchi dischi colpireste degli zombie. Io ho un best of degli Spandau Ballet e Popstars delle Lollipop pronti a fare strage.
[…] zombie. La base è quindi l’horror, ma rivisitato in chiave comica, come nel meraviglioso L’Alba dei Morti Dementi, fonte di ispirazione del regista. Inoltre state pur certi che l’azione non […]
[…] coppia formata da Pegg e Frost in prima linea contro il male. Che siano gli zombie come in L’alba dei morti dementi o gli alieni in La fine del mondo, oppure gli Stati Uniti d’America di […]