Benvenuti nella classifica delle serie TV su Netflix consigliate da CHECULT!
Quali sono le migliori serie TV su Netflix? Io non ne ho idea. Ho delle idee molto precise sui miei gusti, ma quando vado a curiosare sui gruppi Facebook per capire cosa piace vedo tutt’altre discussioni. Di molti telefilm si parla moltissimo (allo sfinimento), altre non si sentono mai nominare (eppure meritano). D’altronde è un circolo vizioso: come capire se un telefilm è da vedere se ne parlano in pochi?
La questione prima o poi si pone: quando ci si sente satolli di ore di visione e dibattiti su Stranger Things, Bridgerton, Dark, Bojack Horseman, a cosa dedicare il nostro prezioso tempo libero?
Le Serie TV su Netlfix consigliate dai cultisti
Per questo ho deciso di stilare una classifica sulle serie TV Netflix consigliate da CHECULT!, che di serie e film di culto ha fatto il proprio pane quotidiano.
Naturalmente non troverete i contenuti che citavo poco fa, le serie super inflazionate a cui un giorno sì e l’altro pure il cinefilo di turno dedica un post del format: “Ma solo a me non è piaciuta [inserire nome serie TV famosa]? È lenta/non mi appassiona per niente”. Naturalmente non c’è neanche Queen’s Gambit, si dà per scontato che l’abbiate già vista e siate trasformati subito in grand master.
Piuttosto ho inserito, avvalendomi anche dei consigli della redazione, telefilm un po’ di nicchia, piccole gemme del catalogo Netflix che hanno un piccolo seguito di appassionati. Non troverete né anime né serie d’animazione. Perché? Perché ai primi il nostro Bucio de Cult ha già dedicato una classifica molto puntuale, mentre sulle seconde potrei scrivere io una bella classifica. Che dite, lo faccio? E andiamo dai! Prima però leggetevi questa.
Senza ulteriori indugi, ecco la classifica delle migliori serie TV su Netflix consigliate dal vostro amichevole cultista di quartiere.
1. Russian Doll
Un fantastico loop in stile Groundhog Day con protagonista una prima donna che stavolta non è Bill Murray. La serie è esattamente come la sua protagonista: breve, cinica e tosta. La storia segue Nadia Vulvokov (interpretata da Natasha Lyonne di OITNB), una game developer che muore e resuscita ripetutamente ripartendo sempre dallo stessa sera, e cerca di risolvere il loop. Russian Doll è già stata rinnovata per una seconda stagione da Netflix, ma la pandemia ha ritardato la produzione. Le riprese dovrebbero essere iniziate nel marzo 2021.
2. Sky Rojo
Volete scoprire quanto sono grosse tutte quelle simpatiche bugie sulla “libera scelta” delle sex worker e quanto in realtà fa schifo lo sfruttamento della prostituzione senza dover per forza leggere strazianti articoli sui risultati del sistema tedesco e neozelandese? Guardatevi Sky Rojo. Con uno stile eccentrico e spumeggiante, la serie spagnola racconta di tre donne prostituenti che riescono a fuggire dal bordello in cui vengono sfruttate, ritrovandosi alle calcagna non solo il loro aguzzino ma anche il proprio passato. La seconda stagione arriverà già quest’anno. Sviluppata dal creatore de La Casa di Carta, Álex Pina.
3. L’altra Grace
Questa è una miniserie ENORME diretta da sua enormità Mary Harron (che forse non avete mai sentito ed è solo colpa vostra perché è la regista di quell’enorme cult che è American Psycho), con una storia tratta dal romanzo di Mary Atwood (Il racconto dell’ancella, da cui è stata tratta l’agghiacciante serie omonima con Elizabeth Moss). Nel cast c’è la bravissima Sarah Gadon (che ti convince alla prima inquadratura), Anna Paquin, sua eccellenza David Cronenberg, Zachary Levi e, in un cammeo, la stessa Atwood.
La vicenda è quella di Grace, immigrata irlandese verso gli Stati Uniti a metà Ottocento, che viene rinchiusa in manicomio per il suo coinvolgimento in alcuni brutali omicidi.
4. Blown Away
Se rinasco voglio fare il soffiatore di vetro. Questo è quello che ho pensato dopo aver visto questo peculiare talent show (l’unico presente fra le serie TV Netflix consigliate da noi), in cui dei veri e propri artisti si sfidano nella realizzazione di fantastiche opere nel materiale più affascinante del mondo. Se non la conoscete, guardate subito le due stagioni aspettando l’eventuale rinnovo da parte di Netflix, che tarda ad arrivare. O, Grande N, che cosa aspetti ad annunciare la terza?
5. The Circle
In questo periodo non si può fare a meno di notare come The Circle sia la serie che più rispetta le restrizioni anti-Covid. Otto concorrenti, ognuno chiuso in un appartamento privato, non possono vedersi o parlarsi, ma interagire soltanto attraverso un’interfaccia di chat testuale. C’è chi si presenta come se stesso e chi finge di essere qualcun altro. Ad ogni puntata i due più popolari vengono nominati influencer e decidono chi sbattere fuori. Una serie semplicemente brutale, in cui i partecipanti giocano una partita a scacchi tessendo alleanze e guadagnando la fiducia di persone che non le hanno mai viste negli occhi. The Circle è molto di più di una metafora del lockdown, ma di un distopico futuro cui ci avviciniamo giorno dopo giorno, con o senza pandemia.
Del reality esistono tre versioni su Netflix: USA (la cui seconda stagione è in uscita), Brazil e France.
6. Le regole del delitto perfetto
Non credo di essere mai andato oltre la quinta stagione di una qualsiasi serie. Dopo un certo numero di episodi, semplicemente, io e il telefilm decidiamo di separarci come due vecchi amici che non hanno più nulla da dirsi. Nessun rancore. È andata così anche per Le regole del delitto perfetto (How to get away with murder), ma mi sento comunque di consigliarvi questa fantastica serie. Le prime stagioni, in particolare, vi terranno letteralmente col sedere incollato al divano, lasciandovi a lambiccare il cervello sulla prossima mossa della spietata avvocata Annalise Keating (Viola Davis), disposta a fare di tutto per proteggere le persone che ama. Prodotta dall’infallibile Shonda Rhimes (Bridgerton).
7. The Good Place
Kristen Bell ha l’occasione di mettere in mostra il suo talento comico in questa stupenda serie sull’Aldilà. Protagonista è Eleanor Shellstrop, una persona eticamente media che si ritrova in paradiso – si convince lei – per errore. Cerca un alleato in Chidi Anagonye, un filosofo eternamente indeciso, per migliorare e guadagnarsi anche lei il “posto dei buoni”. Ma questa è soltanto la prima stagione. Oltre a fare scompisciare dalle risate, The Good Place riesce a sovvertire i tropi della serie comedy in modi sempre sorprendenti. Non aggiungo altro per non rovinare la sorpresa. Inoltre sto ancora riprendendomi dallo struggente finale.
8. Brooklyn Nine-Nine
Brooklyn Nine-Nine è la serie con i poliziotti USA più gentili e simpatici della TV. E con questo non intendo dire che chiedono scusa dopo aver soffocato un afrodiscendente in stato di fermo, o che per una letale gag scambiano la pistola per il taser , ma che emanano davvero buoni sentimenti. Sono poliziotti newyorkesi che conoscono le regole e sanno quando andrebbero cambiate, che sbagliano solo per eccesso d’ingenuità e sotto quella scorza di cinismo nascondono un cuore grande così. È How I Met Your Mother con le pistole e più inclusività (i protagonisti non sono tutti bianchi etero), un generatore di meme infinitamente quotabili con il capitano di polizia gay più fico del mondo. L’ho già detto che c’è Andy Samberg?
9. White Gold
L’oro bianco che dà il titolo a questa serie total british si riferisce alle finestre in PVC. Nel 1983, nel Regno Unito le finestre in PVC rappresentarono un’incredibile opportunità per l’imprenditorialità britannica. Grazie all’abbattimento verticale dei costi di produzione rispetto alle vecchie finestre artigianali, le finestre in PVC, vendute in abbondante sovrapprezzo, arricchirono le casse della maggior parte dei saloni d’arredamento di tutta l’Inghilterra. Ecco, come può un argomento così noioso essere interessante al punto da farci una serie sopra?
Se affidate il commercio delle suddette finestre in PVC ai venditori di White Gold, tutto quanto diventa in un attimo FRRRRRIZZANTE! White Gold è una storia di venditori bastardi da strapazzo in abiti costosi, macchine da sogno, coca e cazzodurismo, che vendono porta a porta delle finestre di merda a prezzi strapompati grazie alla loro parlantina da sanguisughe senza scrupoli. Tutto questo negli anni ’80, in pure British style. Con protagonista Ed Westwick (il Chuck Bass di Gossip Girl). Ve lo giuro, You will love this serie! (scritta da Robert De Lirio)
10. Hill House
C’era un tempo il soft porn, ora il soft horror e il risultato non delude. La prima serie horror originale Netflix, che carbura piano e finisce col botto. Dieci puntate per chiudere la storia (la seconda stagione, Bly Manor, racconta un’altra vicenda) con al centro della scena non una paura mortale(che avrebbe rischiato di mandarvi in terapia), piuttosto la psicologia dei personaggi, in un family drama horror che si dipana nel tempo. (scritta da Il Kulturista)
Cosa ne pensate della classifica delle serie TV su Netflix consigliate da CHECULT!? Di quante avete già sentito parlare e quali avete già visto? Fateci sapere la vostra nei commenti ♥
