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La top 10 dei film più ansiogeni da vedere dalla nostra Cult-O-Matic

film ansiogeni

La felicità è una roba davvero sopravvalutata.
Oggi CheCult! ti propone un po’ di brivido e raccapriccio con una sferzata di Xanax.

Voglio dare per scontato che avete fatto i bravi scolari, miei cari Cultisti! Ovvero che siete andati nella nostra Homepage, avete giocato con la nostra Cult-O-Matic e che vi abbia aiutato una di queste sere a scegliere il film adatto al vostro Mood. Se siete arrivati qui, miei cari, vuol dire che ora state giocando nel mio territorio: film ansiogeni, da brividi lungo la schiena, che la notte vi fanno coricare con un groppo in gola e che ripenserete a quella maledetta scena da cardiopalma per giorni interi.

Stiamo ovviamente parlando del Mood Ansia & Disagio, roba tosta, non come le altre categorie della Cult-O-Matic da primule e bacetti sulle gote (chiedo scusa in anticipo ai miei colleghi ed ai loro relativi articoli!). Quindi ora il vostro Bucio di quartiere vi consiglia i 10 film più ansiogeni che potete trovare nella nostra Cult-O-Matic, tutti pezzoni di cinema indiscussi che vi faranno saltare dalla sedia e faranno venire un coccolone a vostra nonna.
Siete pronti? Procediamo!

Gone Girl – L’amore Bugiardo (2014)

Bella come il sole, pazza come un cavallo idrofobo.

bC’è tantissimo amore per Hitchcock nel film di David Fincher. Abbiamo un caso di sparizione, una Rosamund Pike disposta a tutto, atmosfere cupe da provincia, Ben Affleck che fa il ruolo del marito demente (quindi perfetto), ma soprattutto un crescendo di tensione senza frontiere.

Insomma, il passo da fuggire dal tuo matrimonio in crisi a diventare un’efferata serial killer, è veramente breve.

Trovate la recensione a cura di Charlize Terùn qui. 

Rosemary’s Baby (1968)

Quando il tuo piano onirico c’ha la sindrome da Costa Crociere

Ditemi cosa c’è di più ansioso di portare in grembo un figlio a New York. Dove sei sola, incompresa da tutti,  fai sogni demmerda, tuo marito è sempre fuori per lavoro, il tuo medico sembra essere un ciarlatano ed i tuoi vicini inquietanti come non mai.

A tutto questo il signor Polanski ha pensato bene di aggiungerci che il pargolo da partorire è l’Anticristo. Sto bene così, grazie, non aggiungo altro.

La recensione del film la trovate qui, a cura del nostro Robert! 

Good Time (2017)

Il vero disagio del film è lo shatush di Pattinson.

Non c’è niente di più ansioso dei film dei fratelli Sadfie. Corse contro il tempo, contro le persone, fughe da situazioni improbabili. Preparatevi ad un Robert Pattinson senza scrupoli, ossigenato e con cattive intenzioni, in perenne fuga dalle forze dell’ordine e alla ricerca del suo complice, il fratello disabile rinchiuso in un istituto di sicurezza.

Oltre l’ansia, il disagio del taglio di capelli di Pattinson e via dicendo, preparatevi anche i fazzoletti, ne avrete bisogno.

La recensione a cura del nostro Kult Russell è qui.

Brood – La covata malefica (1979)

La mamma è sempre la mamma.

Poteva mancare nella nostra classifica di film ansiosi il Body Horror del nostro amato David Cronenberg? Certo che no.

E allora continuiamo con il piede giusto, ma soprattutto con uno dei suoi film meno conosciuti ma più riusciti, tra nani malvagi, abusi famigliari e per la seconda volta in questa Top 10, una mamma pronta a sfornare qualcosa di diabolico. Ridondante sì, un po’, ma ci piace tanto.

La mia recensione a riguardo la trovate qui! 

Gravity (2013)

“Houston, e mo so cazzi.”

Sandra Bullock persa nello spazio. Sola nel silenzio del niente. Dove nessuno può sentirla gridare di terrore.

Un susseguirsi di catastrofi al limite della situazione che vive ‘sta disgraziata.

Niente effetti speciali sontuosi, musiche raffinate e minchiatine varie. L’ansia per antonomasia.

Complimenti Alfonso Cuaròn, sei praticamente il padrino di questa categoria. Se ci mettete pure una regia da sballo, abbiamo fatto centro. 

La recensione del nostro Robert la trovate qui. 

Hereditary (2018)

“EH SIGNORA, NON CI SONO PIU’ LE MEZZE STAGIONI, LE MEZZE POSSESSIONI!”

Di opere prime che bucano lo schermo cinematografico ne abbiamo pochissime, tra queste metterei sicuramente quella di Ari Aster.  Tra tematiche famigliari forti e sofferte,  una sceneggiatura eccelsa, un simbolismo pagano particolare, vedete un po’, Ari ha anche il tempo di farcela fare sotto per davvero.

La mia recensione la trovate qui!

Il ladro di orchidee (2002)

film ansiogeni

Cosa c’è di peggio/meglio di Nicholas Cage? Due Nicholas Cage.

Ora vi do la formula perfetta per avere il film più (stupendamente) disagiato possibile. Alla regia Jonze, alla penna Kaufman, davanti la macchina da presa Cage che interpreta Kaufman ed il suo gemello. Sì, due Nicholas Cage. Il capolavoro è qui, dietro l’angolo.

La recensione della nostra Mia invece sta qui. 

The Lighthouse (2019)

Dallo shatush passiamo alla black face. Sempre sul pezzo, Pattinson.

Una ricetta marittima perfetta per un film ansioso include: gabbiani malvagi, spiriti inquieti, un faro “lovecraftiano”, due marinai bloccati nella tempesta, alcool a fiumi, Pattinson che si maturba su effigi di sirene.

Il tutto condito con la sobrietà di Eggers dietro la macchina da presa.

La mia recensione come ciliegina sulla torta di scampi, qui. 

Mystic River (2003)

Qui un sereno Penn che aspetta il secondo plotone di sbirri per contenerlo.

Capolavoro indiscusso di Eastwood, se volete passarvi una serata col groppo in gola e l’ansia patologica di trovare quel bastardo che ha ucciso la figlia di Penn, è il film giusto. Questo tra l’altro me lo sono giocato a dadi con chi sta scrivendo la classifica di “Strazio“, prende il doppio dei punti Lexotan.

La mia recensione la trovate qui! 

 

 

The Road (2009)

Aragorn è bello e bravo anche da clochard.

Mica sono scemo, io. Il pezzo forte me lo sono tenuto per ultimo. L’agglomerato di ansia, disagio, ma anche strazio assoluto (altra partita a dadi vinta) possibile, tratto da quel capolavoro assoluto del libro di McCarthy. 

La trasposizione cinematografica vale il gioco di fumarsi un pacchetto di Kleenex nel giro di venti minuti. Se il giorno dopo non vorrete uscire dal letto per paura che vi mangiano/sparano/derubano per strada o semplicemente perché il finale vi ha disidratato l’anima, è normalissimo.

La recensione di Kult Russell la trovate qui! 

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