Se siete cresciuti con Ci hai rotto papà e i suoi Intoccabili e pensate che Stranger Things sia stato un pessimo tentativo di mischiare la pietra miliare della carriera di Elio Germano con un’atmosfera da Stephen King, allora adorerete i Bean Bag Boys di Good Boys.
Vi ricordate quel periodo terrificante della vostra vita in cui avete cominciato a guardare le ragazze o i ragazzi in maniera differente? Anche voi cominciavate a fare pratica baciando il vostro avambraccio e il vostro cuscino oppure siete dei bugiardi? Max, Lucas e Thor sono tre giovanissimi amici che possiedono dei pouf (in inglese bean bag) e frequentano la prima media. Invitati a una festa in cui si farà il gioco della bottiglia e timorosi per la propria inesperienza, decidono di provare a capire come si bacia nei modi più disparati. In uno di questi tentativi useranno l’intoccabile drone del padre di Max e tutto andrà a rotoli.
Se cercate uno sguardo più maturo sulla preadolescenza guardate l’ottimo Eighth Grade di Bo Burnham, perché Good Boys è un prequel spirituale post MeToo di Suxbad prodotto da Seth Rogen. Quindi sì, ci sono parolacce e può sembrare volgare, ma si ride parecchio e in fondo se la cava sempre alla grande grazie all’innocenza dei tre protagonisti, che li porta a preoccuparsi del consenso nell’interazione con una ragazza, anche quando questa è letteralmente un oggetto (guardando il film capirete). Qui sta un po’ il senso, perché Good Boys è un film con tanto cuore e soprattutto col cuore nel posto giusto. Nonostante le pressioni dei coetanei e il desiderio di voler sembrare più grandi, quindi più fichi, e pur essendo circondati da esempi di mascolinità tossica in miniatura, Max, Thor e Lucas ci ricordano che è bello e difficile essere solo bambini e che non c’è vergogna nel fare quello che ci fa stare bene.
P.S. Se vi state domandando dove avete già visto quei due: Jacob Tremblay (Max) era il bambino prodigio di Room (Non confondetevi con The Room), mentre Keith L. Williams (Lucas) era Jasper in The Last Man On Earth, la serie ideata da Will Forte, in cui compare anche lo stesso Jacob Tremblay nel ruolo della versione bambina del protagonista.