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Matrimonio all’italiana (1964)

Matrimonio all'italiana

Filumena Marturano: il coraggio di una mamma!

Nun more dottò, nun more, chi non c’ha cuore non gli può venire l’infarto!”. Così si apre Matrimonio all’italiana con la splendida interpretazione di Sophia Loren nei panni di Filumena Marturano, nel film di Vittorio De Sica. Questa frase non vi dice nulla? Allora dovete assolutamente vederlo. Forse non tutti sono a conoscenza che è tratto dall’opera teatrale di Eduardo De Filippo, che scrisse il personaggio di Filumena a immagine e somiglianza di sua sorella Titina.

Cos’è un matrimonio all’italiana? E’ la storia più antica del mondo, una donna che in gioventù è stata una prostituta e che per vent’anni è stata l’amante e serva di Domenico Soriano, interpretato da Marcello Mastroianni, un ricco pasticciere napoletano, il classico “sciupafemmine” che non ha mai considerato la donna degna del suo rispetto. Filumena si ribella e si finge moribonda per sposarlo, non lo fa per amor suo, ma per “rubargli” il cognome e darlo ai suoi figli. Filumena raggiungerà il suo scopo?

Matrimonio all’italiana è un capolavoro anche per lo straordinario sodalizio artistico tra due mostri sacri del cinema italiano, Marcello Mastroianni e Sophia Loren, la coppia più riuscita della storia. Merito sicuramente di De Sica che è riuscito a valorizzare il loro talento, ma indimenticabile è anche la loro interpretazione nel film Una giornata particolare di Ettore Scola.

De Sica in Matrimonio all’italiana è stato magistrale nel descrivere una società in cambiamento; una Napoli affacciata al futuro, in lontananza s’intravedono palazzi in costruzione, ma i sentimenti umani sono sempre gli stessi. Si racconta un dramma italiano, si italianizza il dialetto, poco importa se Filumena è napoletana o meno, perché mostra l’Italia ferita del dopoguerra, che cerca di rialzarsi. Filumena è lo specchio di quell’Italia, una donna che come altre, ha dovuto lottare per trovare il suo posto nel mondo, non solo per se stessa, ma anche per il bene dei suoi figli. Si può considerare Filumena la mamma d’Italia? Io credo proprio di sì e poco importa se quelle “creature” sono state concepite in una casa di tolleranza. Perchè ricordate, signori, i figli non si pagano!

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Lauren Bacult

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