“Più è personale, più è creativo”.
Lo ha detto una volta Martin Scorsese, lo ha ribadito un commosso Bong Joon-oh di fronte allo stesso Scorsese mentre veniva premiato agli Oscar 2020 per Parasite.
Dio mio quanto è adorabile Bong Joon-oh.
Comunque, dicevamo: quando un regista mette sul piatto il suo vissuto o qualcosa a cui tiene molto, difficilmente il film lo canna.
Quando Tim Burton non era troppo impegnato a vendersi una fetta di culo alla Disney, oltre a varie perle come Mars Attacks, ha tirato fuori un film sentitissimo, dedicato ai genitori che ha perso entrambi qualche anno prima della produzione della pellicola.
Big Fish è prima di tutto un film che parla di un padre, Edward Bloom: un uomo chiassoso, ciarlone, ingombrante, che racconta aneddoti della sua vita ingigantendoli a tal punto da renderli fantascienza pura.
Abboccano tutti (perdonate il triste inside joke), tranne che il figlio William: pragmatico e scettico di natura, l’uomo, nelle ultime ore di vita del padre, desidera fatti concreti al posto delle sue favolette.
In secondo luogo, Big Fish è una bellissima storia d’amore, di come un giovane Edward conosce Sandra Bloom e se ne innamora perdutamente.
Un amore non semplice, prima conquistato con la fatica, poi diviso dalla guerra, ma che ha trionfato, e non possiamo non farci sciogliere il cuore fino agli ultimi struggenti momenti.
In quanto appunto a struggimenti, Big Fish è un campione: vedere William dopo una vita capire veramente suo padre e che non tutte le sue storie erano delle farse ma celavano grandi verità, è di forte impatto.
Persino gli attori, gran parte in stato di grazia, hanno avuto molta difficoltà a livello emotivo ad interpretare alcune scene: Burton ha prima girato la parte drammatica del film per poi concentrarsi su quella più giocosa e divertente.
Ed alla fine l’insegnamento di Big Fish è proprio questo: dopo un grande dramma, mantenere un dolce ricordo, magari un po’ contraffatto, per rendere viva una persona per sempre.
Ora su, fate scorta di fazzoletti e vedetevi questo Cult che scalda il cuore.