Allora, la prima cosa che dovete fare è scorrere in fondo all’articolo e guardare la scheda di Agente Cody Banks. In particolare concentratevi sulla sceneggiatura. Sì, ci sono voluti ben quattro sceneggiatori per scrivere un film che è stato praticamente il sogno di ogni trentenne o quasi trentenne maschio quando aveva all’incirca la metà degli anni che ha ora: sei un agente segreto e devi salvare il mondo innamorandoti di Hilary Duff.
Io però voglio andare oltre lo spreco di soldi per i quattro sceneggiatori quando bastava assumere un quindicenne. Il risultato è che comunque Agente Cody Banks è un film quindicenne dall’inizio alla fine e allora sono stati soldi ben spesi. Insomma non vi mentirò questo non è altro che un tentativo di mungere due mucche prosperose dell’epoca: Malcolm in the middle e Lizzie McGuire. I protagonisti infatti sono proprio Frankie Muniz e Hilary Duff, i nostri due eroi dell’adolescenza. Ma vi sembra poco? Il primo è un baby agente segreto della CIA, la seconda è una studentessa figlia di uno scienziato pazzo, ma non cattivo, che fa affari con un Ian McShane pazzo e cattivo che ha come tirapiedi nientemeno che la Mummia in persona, Arnold Vosloo. Insomma l’immaginario dei primi anni duemila è racchiuso tutto lì.
Se chiudo gli occhi e penso ai sogni che ho fatto nella mia vita, ne trovo almeno una quindicina come Agente Cody Banks, anche se nei miei non avevo mai i gadget che ha lui, pur essendo a volte un agente segreto. E non avevo nemmeno un supervisore che fosse un’ex modella. Forse avrei dovuto protestare con i miei superiori. Sarò stato distratto da Hilary Duff.
Resta il fatto che questo, pur non essendo di per sé un film particolarmente memorabile nella storia del cinema, rappresenta in qualche modo un crocevia della nostra crescita: quel periodo tra la Melevisione e Paso Adelante. Inoltre mi è pure venuta voglia di rivedere Lizzie McGuire adesso. Chissà che fanno Gordo e Miranda in questo momento.
