M*A*S*H è un film che mi fa riaffiorare tanti ricordi d’infanzia ogni volta che lo rivedo. Ricordo che mio padre comprò la videocassetta ma mi vietò tassativamente di vederlo. Perché, nonostante si trattasse di un film commedia, le scene di violenza si sprecavano: corpi martoriati dei soldati, scene di operazioni chirurgiche ritenute inadatte a una ragazzina di soli 12 anni. Ma come il film che mette in evidenza la ribellione alla guerra, anche se in chiave comica, io mi ribellai a mio padre. Ricordo che approfittai di una sera che i miei genitori erano fuori casa per vedere di nascosto M*A*S*H. La curiosità era troppo forte. La violenza delle scene non mi sconvolse per nulla, la leggerezza e le scene divertenti avevano distolto del tutto l’attenzione da quelle più forti.
Pellicola del 1970 diretta dal regista Robert Altman, M*A*S*H narra le vicende di un ospedale da campo statunitense durante il conflitto in Corea del 1950, dove alcuni brillanti chirurghi trovano nell’umorismo e negli scherzi il segreto per conservare la sanità mentale nonostante gli orrori della guerra.
Questa premessa farebbe sembrare M*A*S*H impegnato e un po’ pesante, ma in realtà è un film divertentissimo che ribalta la società americana e il suo sistema di valori fondato sulla guerra (la guerra del Vietnam era un evento attuale all’epoca dell’uscita del film). Il tutto è arricchito dalla presenza di un attore di altissimo livello come Donald Sutherland, nel ruolo di un chirurgo fuori dalle righe, dedito all’alcool e alle belle donne.
M*A*S*H fu girato a bassissimo costo, ma il successo del film dal punto di vista commerciale diede perfino vita ad una serie TV.
Le risate sono garantite e ci sono tutti gli aspetti per considerare M*A*S*H una commedia di grande livello.
Qualche sera fa ho rivisto il film, a distanza di anni e ho avuto la stessa piacevole impressione di quella ragazzina di 12 anni che si ribellò agli ordini del padre.
Se M*A*S*H è diventato un film imperdibile per una ragazzina di 12 anni, sono sicura che qualche altro giovane appassionato di cinema, e non solo, proverà la stessa mia sensazione. Un film tutto da ridere, ma è meglio vederlo in segreto, lontano da occhi indiscreti, non sia mai che vi sequestrino la videocassetta, ah pardon il DVD.
