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15 Film che Non Sapevi Fossero Diretti da Donne

film diretti da donne

No, di film romantici non ce ne sono.

Non ci sarebbe bisogno di dirlo: le registe sono tante. Ogni anno scrivono e dirigono molti film. Eppure spesso non sappiamo neppure quali. Come in altri settori, il mondo del cinema, soprattutto per quanto riguarda la Regia, è dominato da uomini. I produttori sono uomini. Il capitale è maschio e quando le donne riescono a non farsi scoraggiare da questi dati, le registe non ricevono il giusto riconoscimento per il loro lavoro.

Natalie Portman Gif: And here are the All Male Nominees

Un po’ di numeri sulle registe

È esemplare, da questo punto di vista, il caso degli Oscar, che dal 2008 al 2016 hanno candidato al Miglior Film solo 6 film di registe su 82 registi. Due volte Miglior Film per Greta Gerwig, nel 2017 e nel 2019 rispettivamente con Ladybird e Piccole donne, ma solo per il primo la regista è stata nominata anche alla Miglior Regia.

In generale, nel corso di quasi un secolo di Storia degli Academy Awards, sono state nominate solo 5 registe (la prima Lina Wertmuller per Pasqualino Settebellezze nel 1976, stesso anno di Rocky e di Bergman!) con una sola vincitrice Kathryn Bigelow per The Hurt Locker. Quest’anno (complice la pressione sull’establishment hollywoodiana) si sono aggiunte due registe nominate, Chloé Zhao di Nomadland ed Emerald Fennell, che ha scritto e diretto Promising Young Woman (clicca qui per leggere la mia recensione e scoprire perché le donne non si laureano in medicina).

È pressoché implicito che neanche l’Italia sia messa tanto meglio. Per dirne una. Mentre nel Bel Paese viene plurisnobbata, la regista toscana Alice Rohrwacher riceve, nel 2018, il Prix du Scénario di Cannes per il suo Lazzaro FeliceMartin Scorsese la definisce una delle sue registe preferite e il Premio Oscar Bong Joon-Ho la inserisce tra i 20 registi emergenti «che cambieranno il nostro immaginario nei prossimi 20 anni», definendo Lazzaro Felice «un incredibile miracolo cinematografico» (via VDnews). Nonostante il riconoscimento internazionale, Lazzaro Felice in Italia ha incassato poco più di mezzo milione di euro. Le cause? Una disgraziata campagna pubblicitaria che ha dovuto assistere ad un vero e proprio martellamento mediatico sul Dogman di Matteo Garrone (con l’intento di fargli ottenere una nomina agli Oscar che alla fine è pure stata mancata).

Le registe hanno sì diretto tanti splendidi film che non avete mai sentito nominare. Ma qui la domanda è questa: siamo almeno sicuri di sapere se i film che abbiamo visto e apprezzato sono diretti da donne? Ecco una bella carrellata dei film famosi di Registe non altrettanto famose. E no, di film romantici non ce ne sono.

American Psycho (2000)

american-psycho

Sì, American Psycho, il film in cui lo yuppie Christian Bale dà completamente di matto squartando a destra ùàe a manca sulle note di Hip to be square, è diretto da una regista: la canadese Mary Harron, della quale la nostra Mia Ansia-Love ha recensito sia lo slasher tratto da Bret Easton Ellis (a questo link) sia Ho sparato a Andy Warhol. Uno dei film più cult che ci siano, la cosa che più mi ha stupito di American Psycho dopo una visione recente è che sembra davvero un film fatto negli anni ’80.

What Women Want – Quello che le donne vogliono (2000)What Women Want' su Rete 4: recensione del film con Mel Gibson

Ok, questo è un po’ romantico, ma con uno spiccato elemento fantasy che permette a Mel Gibson di sentire i pensieri delle donne, lasciandolo dapprima frastornato dal nuovo, sconfinato mondo che gli si para davanti, poi cinicamente deciso a usare l’abilità a proprio vantaggio, ai danni della collega Helen Hunt.

La pellicola ha incassato 374 milioni di dollari in tutto il mondo, a fronte di un budget di 70 milioni. La regista Nancy Meyers è specializzata in film commedia che vengono sistematicamente lodati dalla critica e visti da milioni di persone.

Il nome del figlio (2015)

Il cinema secondo Begood: Il nome del figlio (Archibugi 2014) - Cena tra amici (de La Patellière - Delaporte 2012)

Chiara ispirazione di Perfetti Sconosciuti (cena fra amici in cui si rinfacciano segreti), uscito l’anno dopo, rispetto a quest’ultimo Il nome del figlio ha il vantaggio di non avere nel cast quel concentrato di paternalismo che è Marco Giallini (non è solo colpa sua, eh, ma anche di chi gli scrive le parti). La pellicola diretta da Francesca Archibugi, è tratto dall’opera teatrale Le Prénom, di Alexandre de La Patellière, da cui era già stato tratto il film francese Cena tra amici.

Sognando Beckham (2002)

via GIPHY

Con i suoi $76,6 milioni incassati al box-office globale, Sognando Beckham è ancora oggi il film sul calcio più remunerativo di sempre. Il titolo originale, Bend it like Beckham, è un riferimento all’abilità del famoso calciatore di “piegare” (bend) i suoi tiri piazzati. La pellicola è diretta dalla regista inglese di origini indiane Gurinder Chadha ed è stato un aspettato successo di critica e di pubblico. Dal film è stato tratto un musical teatrale nel 2015.

Monster (2003)Monster: il film con Charlize Theron stasera su Cine Sony

Ben prima di andare a dirigere i cinecomic di Wonder Woman e Wonder Woman 1984Patty Jenkins esordì con Monster, film biografico sulla vita di Aileen Wuornos, serial killer della Florida giustiziata l’anno prima dell’uscita del film per aver freddato 7 uomini. Nel cast ci sono un’irriconoscibile Charlize Theron, che interpreta la protagonista, e Christina Ricci nei panni della fidanzata. Theron guadagnò un mucchio di premi, fra cui l’Oscar alla Miglior Attrice Protagonsita.

Pet Sematary – Cimitero vivente (1989)Pet Sematary (1989) • 4K Ultra HD + Blu-ray | by Sam Lenz | Frame Rated | Medium

I diritti del libro di Stephen King furono acquistati inizialmente da George A. Romero, che però si dovette ritirare perché impegnato con Monkey Shines. A scegliere Mary Lambert per la regia fu King stesso, convinto dall’entusiasmo della regista per i suoi libri e dall’impegno a rimanere fedele alla fonte originale.

Lambert ha proseguito la sua carriera dirigendo altri film horror, episodi di serie TV e videoclip.

Boys Don’t Cry (1999)Boys Don't Cry” Has Always Been Violently Transphobic | by logan ashley | Medium

Boys  Don’t Cry è diretto da Kimberly Peirce, co-scritto dalla stessa Peirce insieme ad Andy Bienen. È una drammatizzazione della storia vera di Brandon Teena, un uomo trans del Nebraska che venne stuprato e ucciso da due uomini. Peirce venne a sapere del caso mentre studiava al college, e cominciò la redazione di una sceneggiatura che le impiegò 5 anni. Il film lanciò la carriera di Hillary Swank, che vinse un Oscar.

Il titolo, come saprete, viene dall’omonima canzone dei The Cure.

Lost in Translation (2003)Sofia Coppola on Lost in Translation at 15

Sarebbe facile screditare Sofia Coppola come una benefattrice del nepotismo essendo la figlia di uno dei più grandi registi di tutti i tempi. A supporto del suo caso (cosa di cui un regista non avrebbe bisogno) c’è questa tenera e cinica opera con Scarlett Johansson e Bill Murray, che vide un rilancio della sua carriera. Questa è l’unica pellicola in questa classifica di film diretti da donne ad essere ascrivibile al genere romantico, ma soltanto per l’ultimissima inquadratura.

Big (1988)Big [1988]: Amazon.it: Movie, Film [Re-Issue]: Film e TV

Big fu il film a lanciare la carriera di Tom Hanks e divenne il primo blockbuster diretto da una donna ad incassare più di 100 milioni di dollari. Noi sappiamo che fu ispirato largamente a Da Grande con Renato Pozzetto, ma naturalmente la produzione italiana non ricevette un centesimo. La regista Penny Marshall tornò a dirigere Hanks qualche anno dopo in A League of Their Own, sul baseball femminile (con Geena Davis).

The Babadook (2014)

Babadook - un horror psicologico con un profondo messaggio nascosto

Secondo la studiosa di cinema Amanda Howell, parte del successo di critica del film deriva dal fatto che molti critici ne discutono all’interno del contesto di film art-horror, invece che film puramente horror. Altre opere dello stesso ciclo sono pellicole notevoli come Il Labirinto del Fauno (2006), Lasciami Entrare (2008) e L’Anticristo (2009).

Prodotto con due spicci, The Babadook è un horror australiano diventato un cult principalmente grazie a dei meme che al suo interno vedono tutta una serie di simboli LGBT. Il successo ha portato a una riedizione del DVD Pride Month Edition. La regista Jennifer Kent, contenta, ha commentato parlando del mostro del suo film: “Penso che sia folle e che il meme lo stia tenendo in vita. Ho pensato, bastardo. Non vuole morire e così trova modi di rimanere rilevante“.

Zero Dark Thirty (2012)

Com'è Zero Dark Thirty, il film sull'uccisione di Osama bin Laden - Il Post

Nel 2010, James Cameron era tutto in brodo di giuggiole per il successo di critica e pubblico del suo Avatar. Poteva già annusare il profumo di Oscar. Cosa avrà provato quando a salire sul palco per ricevere le statuette a Miglior Film e Miglior Regia è stata la sua ex-moglie Kathryn Bigelow? Ok, quello era in realtà per The Hurt Locker, ma Zero Dark Thirty è ancora più bello! E il cattivo alla fine viene sconfitto! No, non è uno spoiler, è Osama Bin Laden.

Point Break (1991)

Point Break: 5 elementi che l'hanno reso un film di culto - Movieplayer.it

Kathryn Bigelow double feature! La bromance fra l’agente in incognito Keanu Reeves e il surfista bandito Patrick Swayze è sempre opera sua. Il titolo viene dal “punto di rottura” dell’onda. Un orrendo remake è stato fatto nel 2015.

We need to talk about Kevin (2011)

Review: 'We Need to Talk About Kevin' | KPBS

Stupisce spesso, dando un’occhiata alle filmografie di registe talentuose, quanti anni passano fra un film e l’altro. Leggendo su Wikipedia quella di Lynne Ramsay, ad esempio, si nota come dopo l’horror …e adesso parliamo di Kevin (perché non tradurre il titolo letteralmente?) siano passati altri 6 anni prima che il mondo potesse vedere un altro suo film, You Were Never Really Here con un cattivissimo Joaquin Phoenix. Perché avete dovuto aspettare tanto (e se non li avete visti correte a farlo tipo subito, a questo link la recensione del primo)?

Nel 2013 Ramsay avrebbe dovuto dirigere Jane Got a Gun, con Natalie Portman e Jude Law, ma lasciò il progetto per via di differenze creative. Poco dopo se ne andò anche Law. A fine 2020 è stato annunciato il suo nuovo progetto, tratto dal romanzo di Stephen King “The girl who loved Tom Gordon”.

Sono diversi anni, invece, che Ramsay cerca di sviluppare un adattamento di Moby Dick. Ecco come lo descrive: “Allora, stiamo creando un nuovo mondo, e un nuovo alieno. È un’opera molto psicologica, ambientata prevalentemente sulla nave, un po’ come Das Boot, perciò è piuttosto claustrofobica. È un altro film di mostri, perché il mostro è Ahab”. Quanto vorrei vedere questo film? Tanto. Fatela lavorare, cristo!

Deep Impact (1998)

Seeing Double: Deep Impact vs Armageddon – /Film

Il 1998 è l’anno dei film con comete giganti che minacciano di distruggere la Terra. Con la scelta del maschio tossico per antonomasia per la regia di Armageddon, Michael Bay, quella di Mimi Leder per Deep Impact (scientificamente più accurato del primo) potrebbe stupire. Ma l’esordio alla regia di un lungometraggio di Leder, l’anno prima, era stato con l’action al cardiopalma The Peacemaker (primo film della Dreamworks), con George Clooney e Nicole Kidman, dopo essere diventata una delle registe più importanti di E.R. Dopo il flop di Pay It Forward, Hollywood decise che non doveva più lavorare, e Leder tornò alla televisione, dirigendo e producendo serie di successo come The Leftovers.

Un gelido inverno – Winter’s Bone (2010)Winter's Bone: Debra Granik's masterpiece not only gave us Jennifer Lawrence, but a dark journey into America's hinterland

Chiudiamo con Winter’s Bone, film non famoso come i precedenti ma diventano famose tutte le persone che recitano nei film di Debra Granik. È successo a Jennifer Lawrence, che qui interpreta una ragazza di una comunità rurale alla ricerca del padre in un Missouri popolato da vichinghi, a Vera Farmiga, che ha recitato in un suo film nel 2004, e infine a Thomasin McKenzie, che dopo Leave No Trace ha trovato un ruolo nel premiato agli Oscar Jojo Rabbit.

Allora, cosa ne pensate di questa classifica di film diretti da donne? Quanti ne avevate visti? Quante nomi di registe conoscevate? Rispondente nei commenti! E se avete voglia di vedere un bel cult, provate la Cult-O-Matic in cima a questa pagina, troverete quello giusto per voi in pochi secondi.

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Informazioni sull'Autore

Charlize Terùn

Emersa come dea ermafrodita dall'oro liquido sospirando "J'Adore", ha deciso che le piacque e piace tutto, compresa e in primo luogo la propria ambiguità. Quando la società imperialista le impedisce di vedere almeno 7 film a settimana diventa FURIOSA.

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