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Shin Godzilla (2016)

Dio esiste, abita in Giappone ed è un reattore nucleare vivente.

Avete presente chi diavolo è Hideaki Anno?
Quella personcina a modo che ha portato sul piccolo (e grande) schermo Neon Genesis Evanagelion, quell’anime pieno di robottoni che alla fine non sono veramente robottoni, dove se menano, ma si filosofeggia anche alla grande ed ha un finale che ti manda in collasso ogni sinapsi del cervello?
Insomma, ci siamo capiti.
Bene, un pò prima di quando noi eravamo impegnati a mixare la sigla con il mitico slogan “Giorno e Notte” (Dio benedica Internet), Anno ha fatto uscire Shin Godzilla, personalissima interpretazione del lucertolone gigante più famoso di sempre.
E bada bene, avrei usato “personale” per il Godzilla di Gareth Edwards, dove già i veri protagonisti erano gli uomini e non il Signore Supremo dei Kaiju.
Ho usato la parola “personalissima” perché Shin Godzilla è praticamente un film d’inchiesta.
Un Caso Spotlight con Godzilla al posto dei preti pedofili.

Anche in Shin Godzilla gli assoluti protagonisti sono gli umani, nello specifico i vari Ministeri del governo nipponico, tutti riuniti per fare fronte unito contro un Godzilla senza nessun nemico da affrontare, ma solo, appena nato, in evoluzione, confuso ed incazzato.
I politici giapponesi vengono rappresentati come uomini d’azione, pronti a tutto, dal sangue freddo ed illuminati dal sacro spirito della giustizia: Anno ti spara sullo schermo tutti i loro nomi, tra l’altro con lo stesso font di Evangelion (sento già le urla dei fan), giusto per dirti “HEY GUARDA CHE GENTE CON LE CONTROPALLE ANCHE SE INDOSSANO GIACCA E CRAVATTA”.

Ed il mitico Shin Godzilla? E’ rilegato al ruolo di maestosa calamità naturale.
Lo scontro contro gli umani ed il loro piano per salvare il Giappone sarà inevitabile, però non prima di aver devastato la città a colpi di laser, fuoco ed emissioni radioattive da tutti gli orifizi.
Il tutto con una CGI alquanto discutibile perché SOLO GLI EFFETTI SPECIALI, CARA MIA AMERICA, NON FANNO DI UN FILM UN CULT.

Lo fanno i burocrati che si sbracciano in prima persona per salvare il mondo.
Sei grande,  Hideaki Anno.

 

Durata:

  • 1h 59min.

Regia:

Sceneggiatura:

Colonna sonora:

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