Checult

Avvia Cult-O-Matic
Recensioni

Looper (2012)

Looper

Ok boomer.

Capiamoci subito, se deciderete di vedere Looper dovrete essere in grado di fare due cose: non badare alla faccia di plastica di Joseph Gordon-Levitt, realizzata per assomigliare alla versione di se stesso più vecchia interpretata da Bruce Willis, e non badare ai paradossi spaziotemporali. Scoprirete allora che questo è un film di fantascienza che va bene anche a chi non ama la fantascienza.

So per certo che Il Kulturista si incazzerà quando leggerà che vi ho detto di non badare ai paradossi in un film che si basa sul viaggio nel tempo, quindi se non sentite più mie notizie chiamate la polizia. Andiamo con ordine, però, e partiamo con la storia. Nel 2044 un gruppo di assassini, detti looper, uccide persone inviate nel passato dai criminali del futuro (in cui il viaggio nel tempo è stato inventato), poiché è diventato impossibile uccidere qualcuno senza lasciare tracce. La particolarità di questi looper è che una volta concluso il loro lavoro per la criminalità organizzata dovranno uccidere il se stesso del futuro per eliminare ogni traccia e poi potranno godersi 30 anni di libertà e ricchezza prima di essere rispediti nel passato per essere uccisi.

Messa così sembro un pazzo a dirvi di non badare alle questioni temporali, la verità è che Looper punta tutto sulla classica domanda che sembra uscita da Sondaggi Abbastanza Interessanti e che ci siamo posti tutti prima o poi: che cacchio farei se mi ritrovassi in una stanza con il me del futuro? Lo asseconderei o cercherei di cambiare il mio destino? E se optassi per la seconda, ci riuscirei? E come? Ok forse è più di una domanda, il fatto è che la forza del film sta nei suoi personaggi e nel modo in cui affrontano le proprie scelte. In tutti i suoi film Rian Johnson ama raccontare storie in cui i personaggi risaltano in qualche modo dal contesto in cui agiscono, quasi ne fossero totalmente estranei e Looper contiene l’archetipo: il Joe del futuro che arriva a sparigliare le carte.

Perché alla fine questo non è un film sui viaggi nel tempo, quanto più una versione esplicita della lotta generazionale che viviamo anche all’interno di noi stessi crescendo. Ah no, io non diventerò mai un vecchio rompicoglioni come voi. Come dici? Andiamo a bere sabato fino all’alba? No guarda ho un appuntamento inderogabile col divano e un film scelto insieme a CheCult!

P.S. Qui trovate un video in cui quel cucciolo di Rian Johnson risponde a un po’ di dubbi sul film.

Lascia un Commento

Informazioni sull'Autore

Kult Russell

Checult

cultomatic_mock

...Attendere...

Cultomatic sta cercando il miglior cult in base alle tue preferenze, Attendi....

? min .
Checult Checult

Anche se sono buoni, sappiamo che i cookies fanno male ai denti: promettiamo di distribuirne con discrezione. Nun me fido

I nostri cookie sono gluten free e servono a rendere l'esperienza più appetibile. Se rimani con noi senza modificare le impostazioni accetti di compromettere la tua dieta.

E vabbè