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WandaVision: impressioni + 3 fumetti da cui farvi stregare!

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IT WAS BUCIO DE CULT ALL ALONG!

TU TU TUTURUTU! ♫

Prima di addentrarci nel mondo di WandaVision e la ridente cittadina di Westview, volevamo con serenità comunicarvi che questo agglomerato di opinioni e consigli non richiesti è RIGOROSAMENTE SPOILER FREE, che al giorno d’oggi non si sa mai, manco è passata una manciata di giorni, trovate nel nostro articolo uno spoilerino e puff, ci mettete al rogo.

L’avete capita? Al rogo, le streghe, Wanda, ahah.
Buon Dio, incominciamo subito che è meglio.

WandaVision, per chi è arrivato solo adesso o vive nelle caverne senza essere bombardato dai social (beati loro), si ricollega agli eventi di Avengers: Endgame, ultimo colossal della MCU dove ci sono tutti i nostri pupazzoni preferiti insieme: per farvela breve, Thanos fa un bel casotto, ci rimette il calzino metà popolazione terrestre, gli Avengers salvano la situa, tornano (quasi) tutti sani e salvi tranne Visione, che è stato praticamente ridotto come un tostapane esploso dal nostro gigante viola preferito.

Come avrete capito, se non siete del fan club della Marvel, vi perderete un bel pezzo di roba in WandaVision, che comunque sotto alcuni punti funziona benissimo come prodotto a sé stante, soprattutto per la cifra stilistica dei primi episodi.

Chi ha seguito le (dis)avventure della bella streghetta e del suo maritino al vibranio in WandaVision, sa già di cosa parliamo: saltiamo da una sit-com all’altra, di puntata in puntata, in cui Visione è ancora vivo e Wanda è in attesa di due gemelli, in una spensierata cornice (la cittadina di Westview, appunto) dove tutto sembra essere grottescamente perfetto e idilliaco.
Peccato che sotto la passata di lucido, qualcosa puzza terribilmente: Wanda sembra nascondere qualcosa, a Westview i conti non tornano e dall’esterno della cittadina sembra che delle forze si stiano mobilitando contro la strega scarlatta.

Se dobbiamo tirare le somme di questi 9 episodi che ci hanno accompagnato in queste settimane su Disney +, il mio giudizio è positivo con alcune riserve. 
WandaVision parte come un prodotto Marvel innovativo: la struttura a sit-com, dove in ogni puntata ritroviamo i nostri due Avengers in salsa diversa, da “Vita da Strega” fino a Modern Family“, cavalcando tutti i format televisivi dagli anni ’50 fino ai giorni nostri, per me è un esperimento più che riuscito.
Il team dietro alla serie, capitanato da Jac Schaeffer, ha gestito il tutto in maniera brillante, con eleganza, non solo portando una bella novità, ma attingendo dai fumetti come meglio potevano (di questo ne parliamo più avanti!).
E ci credo che WandaVision è stata la serie più vista del momento: che se ne parli bene o male (non tutti i fan Marvel hanno gradito questa “sperimentazione”), la curiosità per un prodotto simile è tanta.

Dopo la sesta puntata, purtroppo e per forza di cose, WandaVision torna sui binari dell’universo cinematografico Marvel.

Si scopre il Villain della serie con un motivetto che ti rimane in testa per mesi (senza troppe sorprese, soprattutto per chi ha letto i fumetti), ci ricolleghiamo strettamente agli eventi postumi di Endgame, e dopo una bellissima puntata, l’ottava, d’introspezione sul personaggio di Wanda (che molti hanno voluto vedere come un super spiegone, ma io dissento) si finisce a botte e tarallucci, una lacrimuccia nel finale e tutti pronti per ritrovare la Scarlet Witch nel prossimo film di Doctor Strange diretto da Raimi.

Tralasciando alcuni personaggi secondari di cui non avevamo proprio bisogno ed un Visione in “veste speciale” poco sfruttato, per me WandaVision funziona a suo modo anche quando la produzione di mamma Disney impone al prodotto di smettere di sperimentare e tornare nella safe zone, dove la attende il fan medio Marvel che aspettava le botte tra supereroi: c’è molta cura e meticolosità nel tratteggiare i personaggi di Wanda e Visione e la loro (sigh!) sofferta storia d’amore finita troppo presto.

Bene, il tempo stringe, ed io vi devo necessariamente consigliare tre letture fumettistiche se avete apprezzato WandaVision e ne volete sapere di più.

3 fumetti per apprezzare meglio WandaVision

Partiamo da Visione – Visioni dal futuro di Tom King, magari la lettura più lontana per quanto riguarda i fatti accaduti in WandaVision, ma che comunque ne riprende alcune atmosfere, soprattutto l’ambiente casalingo. Al centro della storia non abbiamo Wanda, bensì Visione e la sua famiglia di androidi. Se volete saperne di più su quella bella sagoma di vibranio e soprattutto volete leggere qualcosa di davvero sofisticato e profondo (il buon King non delude mai), è la lettura per voi.

 

 

 

 

House of M di Brian Bendis invece è stata palesemente la maggior ispirazione di WandaVision per quanto riguarda la storia e le vicende che ruotano intorno a Wanda.Anche nel fumetto la maggior parte degli eventi vorticano intorno alla mente danneggiata e pericolosa di Scarlet Witch, che anche qui crea un mondo perfetto per lei insieme ai suoi adorati figli.
Oltre alla sua storia, dentro trovate anche diverse vicende dei nostri amati Mutanti.

 

 

 

 

Se siete arrivati fin qui a leggere è INNEGABILE che abbiate una cotta per Wanda, Scarlet Witch, la Olsen in tutti i suoi trucchi, parrucchi e vestiti e via dicendo.
Allora, se volete approfondire DAVVERO il personaggio io vi consiglio caldamente Scarlet Witch – La strada delle streghe, la raccolta definitiva di gran parte delle storie della nostra fattucchiera preferita, con tanti stili e disegnatori diversi: una gioia per gli occhi insomma.

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